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#DBlog: L'Auto è solo l'Inizio

November 2020

Un tempo, l'ambiente del negozio era il centro dell’esperienza per il retail di lusso: i clienti apprezzavano davvero la possibilità di scoprire una nuova collezione, toccare con mano i tessuti, saggiare la merce e sentirne la qualità – e ovviamente fare un test drive del mezzo.

Ma come tutte le cose, il retail di lusso è cambiato molto negli ultimi dieci anni. Oggi, soluzioni online belle e accessibili offrono al cliente una scelta più ampia e personalizzata che mai - rendendo sempre più irrilevante l'approccio unificato proprio dei negozi.

Allora perché continuiamo a vedere marchi di lusso investire in maestosi flagship store nelle aree più fashion e prestigiose, anche se questi generano vendite insufficienti persino a raggiungere il pareggio?

Il motivo semplice: perché questi non sono negozi, sono destinazioni.

Sempre più spesso questi seducenti showroom offrono un ambiente accessibile, significativo e sontuoso, progettato per incarnare i valori stessi del brand; sono il riflesso dell'immagine, della cultura e delle caratteristiche del marchio.

Le boutique sono diventate l'espressione fisica di tutto ciò che il brand rappresenta, un modo per dare vita al suo storytelling. Permettono ai clienti di sentirsi parte del marchio e assaporare un assaggio accessibile del lusso. Non più solo vetrine mostrate sullo schermo, ma nella realtà, una realtà di cui i clienti possono far parte - per quanto fugacemente.

Tuttavia, nonostante i dintorni eleganti, i prodotti attraenti e gli attenti ambasciatori del marchio, i negozi non possono assolutamente competere con gli attuali sofisticati algoritmi online utilizzati per interpretare e quindi anticipare i gusti e le preferenze dei clienti.

Nell'industria dell'auto di lusso, questo concetto è ugualmente valido. I produttori e i marchi hanno ideato nuovi strumenti in rete che non solo sono eleganti, ma sanno essere anche molto più utili al cliente di una visita in showroom.

Invece di andare a vedere l'auto fisicamente – un’esperienza potenzialmente deludente - sofisticati tools online permettono ai clienti di immergersi nel processo di selezione del veicolo che desiderano, secondo le loro esatte specifiche – benché entro parametri prestabiliti – e comodamente da casa propria.

A mio parere, gli showroom di auto di lusso così come classicamente intesi non forniscono semplicemente abbastanza emozioni o motivazioni per attrarre il cliente di oggi. È dunque naturale che l'industria sia ricorsa ad una riduzione degli spazi fisici visitabili.

Tuttavia, non credo che questo significhi che dovremmo ritirarci ad una vita online. Penso che l'ambiente del retail sia ancora molto rilevante nel settore automotive della fascia più alta.

Come per ogni marchio di lusso, anche per ARES lo showroom non è solo un luogo dove vendere, ma un luogo dove i clienti possono sperimentare il nostro marchio, incontrare le persone che lo animano e vivere la passione che ci spinge a creare veicoli di lusso su misura, comprendendo come questa sia la chiave del nostro successo.

Oggi le persone pongono più che mai l'accento sulla loro individualità e sulla loro espressione di sé; tutta la nostra vita sta diventando sempre più personalizzata, dalle case che abitiamo agli indumenti che indossiamo.

È qui che credo che si trovi un futuro di successo per il retail nell’automotive di lusso: nel rendere possibile la personalizzazione e l'individualizzazione ai massimi livelli. È quindi un passo logico il desiderio di un'auto che rifletta la propria personalità.

In ARES, la nostra filosofia imperniata sulla co-creazione offre ai nostri clienti l’effettiva possibilità di progettarsi la loro auto dei sogni; scegliere materiali e colori; definire la silhouette del veicolo e persino decidere quante porte e finestrini debba avere - garantendo loro un veicolo in esemplare unico. Un servizio che ARES è la sola ad offrire.

Allo stesso modo, credo che l'avvento di nuove e innovative tecnologie abbia anche la potenza per trasformare l'ambiente del retail, rendendo gli showroom più emozionanti e soprattutto più coinvolgenti e altamente personalizzati.

Col tempo, gli showroom ARES avranno soluzioni VR all'avanguardia che presenteranno ai clienti un'esperienza immersiva, grazie alla quale potranno vedere le proprie auto costruite su misura prima dell’effettiva produzione. I clienti potranno cambiare qualsiasi elemento con la semplice pressione di un pulsante, persino fare un test drive. Queste tecnologie, che stiamo già cominciando a vedere nel mondo, diventeranno la nuova normalità.

In definitiva, non si tratta più solo del prodotto. Si tratta del rapporto con il cliente, del servizio, della comunicazione, senza dimenticare ovviamente i servizi di concierge, l'accesso VIP agli eventi e le esperienze di luxury lifestyle che ci si aspetta da un acquisto di questo tipo.

L'esclusività, la qualità e l'artigianato di alto livello erano un tempo i principali fattori di differenziazione per marchi di lusso, ma oggi c’è molto di più – e di altro. L'auto è davvero solo l'inizio.

Nella foto: la ARES Panther ProgettoUno durante la opening night dell'ARES Design Show Gallery a Dubai, nel Maggio 2019


Dany Bahar – Novembre 2020